Una “start up” della Campania, la Green Tech Solution, ha inventato “Litter Hunter”, un sistema innovativo di raccolta della plastica in mare. Presentato al Festival delle Scienze a Genova, ora sbarcherà per la prima volta in Costiera amalfitana (nella foto in fondo). Si tratta di un drone che in volo individuerà plastiche e microplastiche e trasmetterà la segnalazione a un robot marino che raggiungerà il materiale da rimuovere. Le operazioni inizieranno oggi 12 luglio, a Vietri sul Mare (Salerno), e proseguiranno a Cetara, Minori, Praiano il 20 e 21 luglio, quindi a Positano il 26 e 27 luglio, Atrani il 9 agosto e Amalfi il 10 agosto.
“Un drone di circa un metro si alzerà in volo, individuerà plastica e microplastiche. Poi trasmetterà i dati ad un robot marino che partirà per la raccolta – spiega Andrea Ferraioli, presidente del Presidente del Distretto turistico della Costiera amalfitana “IamalfiCoast” – “Il drone effettua le operazioni all’interno di un’area limitata perimetralmente da boe segnalatrici che serviranno ad allontanare i bagnati dall’area delle azioni per motivi di sicurezza. Il natante sarà un robot marino ad energia elettrica, non inquinante. Un filtro dell’ampiezza di tre metri, applicato al robot marino raccoglierà tutta la plastica che incontrerà, rilasciandola nel punto prestabilito. La segnalazione partirà dal drone. Ben 11 le aree individuate per le operazioni di cui due a Positano, altre due a Praiano e poi Amalfi, Atrani, Maiori, Minori, Cetara, Vietri sul mare (tutte nella costa salernitana, ndr) e Vico Equense (Napoli). Per ogni area sarà allestita una stazione di controllo a terra o su un molo in cui sarà definita la piattaforma di atterraggio e decollo del drone aereo. La start-up è formata da giovani napoletani dell’Università ‘Federico II’. L’azione di recupero della plastica è possibile grazie al Distretto turistico, all’Area marina ‘Punta Campanella’ e al Parco dei Monti Lattari”.
Tristano Dello Ioio (Monti Lattari) ha spiegato che “l’accordo siglato col Distretto turistico e la Punta Campanella si basa su un progetto di rimozione dei rifiuti solidi galleggianti mediante attività di bonifica su tutta l’area costiera nel periodo estivo col coinvolgimento e la sensibilizzazione dei turisti e dei cittadini”.
Emanuele Della Volpe, ceo della Green Tech Solution ha detto che Litter Hunter è un “sistema ingegneristico composto da tre unità fondamentali operanti in ambienti differenti: rilevamento (aereo), recupero (marino) e coordinamento (terrestre). La ‘Air station’ (rilevamento aereo) individua, grazie a un drone S800, costantemente gli oggetti che galleggiano (rifiuti, natanti, bagnanti) garantendo una copertura spaziale estremamente più ampia di quella a vista degli operatori sui gommoni di pattugliamento o degli addetti al monitoraggio sugli stessi battelli spazzamare. Il drone trasmette la segnalazione al robot marino che parte per la raccolta.
“Tutte le attività – prosegue il ceo – saranno effettuate nelle aree precedentemente identificate e autorizzate dall’Enac ed Enav nonché dalla Capitaneria di Porto. In campo avremo diverse associazioni di volontariato tra cui Legambiente, Marevivo ma anche persone provenienti da tutta la Campania che saranno membri attivi della community e supporteranno nelle operazioni di salvaguardia lo staff e i volontari. Le attività di bonifica coinvolgeranno anche la parte della spiaggia per cui si seguirà il protocollo ‘Beach litter’ per il recupero della plastica e dei rifiuti spiaggiati”.
Antonino Miccio, direttore di “Punta Campanella” e “Regno di Nettuno”, ha parlato di “svolta epocale” perché “siamo in presenza di una reale volontà di sviluppo del turismo sostenibile e della qualità della vita. Se a questo aggiungiamo che siamo in costiera amalfitana, patrimonio mondiale dell’Unesco, possiamo dire che questa attività, benché sperimentale, è fondamentale per una corretta gestione della fascia costiera”.
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