Ginecologia oncologica, open day il 29 giugno con i Bollini Rosa

Open day sul tema ginecologia oncologica il 29 giugno prossimo con la possibilità di sottoporsi a visite, consulenze, esami e incontri gratuiti

Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito del Progetto di sensibilizzazione avviato in occasione della Giornata Mondiale sui Tumori Ginecologici (7 maggio), coinvolge le Ginecologie e le Oncologie Ginecologiche degli ospedali con i Bollini Rosa per offrire alla popolazione femminile, nella giornata del 29 giugno 2021, servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi (visite e consulenze in presenza e virtuali, colloqui telefonici, esami, conferenze e info point).
Obiettivo dell’iniziativa è promuovere la corretta informazione sulle strategie di prevenzione e sulle nuove possibilità terapeutiche che consentono di migliorare la qualità della vita delle pazienti nonché facilitare l’accesso alla diagnosi precoce nell’ambito dei principali tumori ginecologici a carico di utero e ovaie.
Nell’occasione sarà diffusa una brochure informativa scaricabile dal sito
www.ondaosservatorio.it.
I servizi offerti nella giornata del 29 giugno sono consultabili a partire dal
sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione: si può entrare nel sito e cliccare sul banner in home page “consulta i servizi offerti”. Verranno visualizzati l’elenco dei presidi aderenti e i servizi che offrono.
N.B. I presidi, in base alla propria disponibilità, possono scegliere se aderire all’iniziativa e quali servizi offrire.

In Italia, secondo AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), nel 2020 erano attese 10.000 nuove diagnosi di tumore all’utero e 5.000 all’ovaio.
Più dell’80% delle pazienti con tumore ovarico ha una recidiva della malattia e la qualità dell’intervento chirurgico con la corretta terapia di mantenimento sono fondamentali per offrire alle pazienti più qualità vita e tempo senza sintomi della patologia.
La presenza di Centri di riferimento in ogni Regione in cui lavorano oncologi sensibili all’umanizzazione della cura è sempre più importante. Umanizzare la cura significa individuare non la terapia più efficace a tutti i costi, ma comprendere la dinamica di vita della paziente e coinvolgerla nella scelta del proprio percorso terapeutico.

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