Aiuti alimentari, parte il servizio per 400 famiglie disagiate di Pescara

E’ partito a Pescara, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, il servizio “Aiuti alimentari”. Il progetto ha l’obiettivo di strutturare in modo continuativo gli interventi di solidarietà già messi in atto nel corso dell’anno per fronteggiare la crisi economica e sociale acuita dall’epidemia COVID-19.

I Servizi Sociali comunali hanno recepito l’aumento esponenziale di persone a rischio di vulnerabilità socio economica (le richieste di informazioni e aiuti giunte al Pronto Intervento Sociale nell’anno 2020 sono state oltre 10.000) e si sono attivati rispondendo con ulteriori servizi il surplus di richieste della cittadinanza.

Gli aiuti alimentari non saranno una tantum, come è accaduto con i ‘buoni spesa alimentari’, ma saranno continuativi cioè mensili.

Il Comune si è registrato al programma FEAD (Fondo Europeo Aiuti agli Indigenti) e ha ottenuto gratuitamente derrate alimentari per 400 famiglie, in condizione di rilevante disagio economico, già in carico ai Servizi Sociali, e identificate quali beneficiarie del progetto, che durerà 12 mesi. Il Servizio è operativo grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare Abruzzo ODV e con la Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne Onlus. Si concretizza nelle seguenti attività:

1 –  Ricezione e stoccaggio derrate alimentari  Le derrate alimentari, provenienti dal Programma Europeo FEAD, arriveranno mensilmente presso il magazzino del Banco Alimentare Abruzzo ODV (OPC) di via Celestino V n. 4 (Pescara); sono destinate ai 400 nuclei individuati dal Servizio Sociale Professionale;

2 – Distribuzione dei generi alimentari ai beneficiari Avverrà con cadenza mensile ad opera della Fondazione Caritas (partner operativo per conto del Comune) nel locale appositamente individuato per il Servizio e sito in Via Forca di Penne 25/27;

3 – Monitoraggio ed implementazione del Sistema informatico connesso al Programma – SIFEAD. La Fondazione Caritas si occuperà dell’implementazione del portale SIFEAD, attraverso l’inserimento di tutti i dati richiesti secondo le istruzioni operative di AGEA.

I nuclei familiari beneficeranno di ulteriori “beni di prima necessità”, messi a disposizione dal Banco Alimentare Abruzzo.

Poiché gli alimenti che provengono dal programma FEAD non necessitano di un contributo economico, è stato possibile attivare il Servizio con un importo minimo finanziato dal Comune di Pescara pari a 20.000 Euro (oltre al co-finanziamento di 2.700 euro  della Caritas Onlus). La somma è destinata a coprire tutti i costi legati alla ricezione, allo stoccaggio e alla distribuzione dei colli alimentari destinati ai nuclei pescaresi beneficiari.

<Il modo di approcciarsi alle difficoltà è cambiato nel corso della pandemia – ha detto questa mattina nel suo intervento il sindaco Carlo Masci – Il Comune ha dovuto affrontare una sfida contro il tempo ed essere sempre pronto a rispondere alla crisi in modo veloce e puntuale. L’inaugurazione del servizio “Aiuti alimentari” vuole essere una sfida lanciata dall’amministrazione per iniziare un percorso con 400 famiglie, ma anche per coinvolgere sempre più persone in difficoltà. Una cosa è chiara: vogliamo far sì che nessuno venga lasciato indietro. Il circolo virtuoso che vogliamo innescare è la collaborazione tra chi è già assistito e chi deve essere aiutato, proprio affinchè nessuno sia escluso>.

Grazie all’insediamento di una sede operativa, il Servizio ‘Aiuti Alimentari’ non solo garantisce continuità nel tempo, e capillarità rispetto al tema degli aiuti alimentari, ma funge anche da elemento propulsore di ulteriori iniziative di solidarietà, in quanto sarà punto di ascolto e di accoglienza.

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