Truffa dei Green Pass falsi. La App per riconoscerli

Attenzione ai Green Pass falsi. A lanciare l’allarme è l’Adiconsum che denuncia truffe organizzate attraverso sms, mail o anche via WhatsApp. “Sono i messaggi che ti promettono di riceverlo subito e magari dietro pagamento di una somma di denaro – scrive l’associazione -. Si tratta di messaggi che attecchiscono facilmente, aiutati dalle difficoltà incontrate da tanti cittadini nell’ottenere il documento”.

Green pass vero e falso: come riconoscerli con la App “Verifica C19”

“Il problema è che il vero Green Pass può essere emesso solo da un’autorità e quell’autorità è il Ministero della Salute – prosegue l’Adiconsum -. L’emissione della vera certificazione è notificata tramite una e-mail che ha come mittente “Ministero della Salute” o via sms con mittente “Min Salute”. Non è un caso che il Green Pass sia dotato di un QR Code. Ciò consente di verificarne l’autenticità e la validità”.

L’associazione prosegue spiegando che c’è una App “VerificaC19” “che funziona anche offline, cioè senza bisogno della connessione a internet. 

Le indicazioni del Ministero sulla verifica Green Pass

Il processo di verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 prevede l’utilizzo della app di verifica nazionale VerificaC19, installata su un dispositivo mobile. Lo comunica il Ministero della Salute. Tale applicazione consente di verificare l’autenticità e la validità delle certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet (offline) e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore.

L’applicazione VerificaC19 è conforme alla versione europea, ma ne diminuisce il numero di dati visualizzabili dall’operatore per minimizzare le informazioni trattate.

Come avviene la verifica

  1. La Certificazione è richiesta dal verificatore all’interessato che mostra il relativo QR Code (in formato digitale oppure cartaceo).
  2. L’App VerificaC19 legge il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo del sigillo elettronico qualificato.
  3. L’App VerificaC19 applica le regole per verificare che la Certificazione sia valida.
  4. L’App VerificaC19 mostra graficamente al verificatore l’effettiva validità della Certificazione nonché il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario della stessa.

L’interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’App.

Chi sono gli operatori che possono verificare la Certificazione

  1. I pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni.
  2. Il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi iscritto nell’elenco di cui all’articolo 3, comma 8, della legge 15 luglio 2009, n. 94.
  3. I soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
  4. Il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
  5. I gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali in qualità di visitatori sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.

L’App VerificaC19 è gratuita.

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