Partirà il 16 agosto, dall’eremo di Sant’Onofrio, luogo in cui Pietro Angelerio viveva prima di diventare Papa Celestino V, il Fuoco del Morrone, simbolo di pace, fratellanza e riconciliazione, che caratterizza la Perdonanza Celestiniana.
La manifestazione più longeva dello stesso evento celestiniano (il Fuoco del Morrone risale al 1980, la Perdonanza al 1983 e da allora il Fuoco è parte integrante delle celebrazioni celestiniane) è stata presentata stamani alla presenza del vicesindaco e coordinatore del Comitato Perdonanza, Raffaele Daniele, e del Presidente dell’Associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana ICH, Floro Panti.
“E’ l’undicesima volta che partecipo alla celebrazioni per la Perdonanza Celestiniana in veste di autorità” – ha dichiarato il vicesindaco dell’Aquila, Raffaele Daniele – “e devo dire che seguirla dall’interno è stata una delle emozioni più belle che mi sono capitate nella mia avventura politica, così come vedere tante persone che, in maniera disinteressata, hanno portato avanti questa tradizione che negli anni è cresciuta sempre di più. La Perdonanza ha un valore immenso come momento di aggregazione di un territorio ma anche come manifestazione universale. Ed è proprio questo che ci ha fatto ottenere il riconoscimento dell’Unesco di cui quest’anno abbiamo anche il patrocinio”.
“Per me è un’emozione grandissima, soprattutto quest’anno, per questa ricorrenza della 44esima edizione del Fuoco del Morrone al termine del percorso giubilare che ci vede ancora in vigenza di quello che è il Giubileo della Misericordia di Papa Francesco”, questo il commento di Floro Panti, Presidente dell’Associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana, che ha presentato e raccontato il programma del Fuoco del Morrone.
Dopo la partenza dall’eremo del Morrone, il Fuoco raggiungerà la Chiesa di San Pietro di Celestino, a Bagnaturo. Si procederà, poi, verso Sulmona, fino a Pratola Peligna; ancora, Raiano, Goriano Sicoli, Castel di Ieri, Castelvecchio Sebequo, fino alla Fonte. Da Castelvecchio Subequo il Fuoco del Morrone raggiungerà Molina Aterno, poi Acciano; si proseguirà poi per Roccapreturo, Beffi, Succiano, Tione degli Abruzzi, Santa Maria del Ponte di Tione, Fontecchio, Fagnano – Ripa di Fagnano.
Successivamente, alla chiesa di Santa Maria di Centurelli, saranno celebrate, in omaggio ai tre riconoscimenti Unesco, La Festa della Perdonanza Celestiniana, La Transumanza, La Montagna.
Proseguendo per Civitarenga, il Cammino del Perdono coinvolgerà anche Ripa di Fagnano Alto, Villa Sant’Angelo, San Demetro ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Fossa, Monticchio, Onna, Paganica, Bazzano, Pianola, fino a concludere il percorso all’Aquila.
Qui, la fiaccola sarà consegnata al Sindaco Pierluigi Biondi, che accenderà il braciere della pace, dando così inizio ufficialmente alla 729esima Perdonanza Celestiniana. In omaggio al quarantennale della Perdonanza dell’epoca contemporanea (la prima edizione fu nel 1983), gli ultimi tedofori saranno Italo Ettorre, che portò il Fuoco nell’ultimo tratto del Cammino del Perdono proprio nel 1983, e Tullio De Rubeis, nipote del Sindaco dell’Aquila Tullio De Rubeis, che sempre in quell’anno tenne a battesimo l’evento celestiniano, di cui fu anche ispiratore.
L’itinerario sarà quello idealmente percorso da Pietro Angelerio alla fine di agosto del 1294, per arrivare all’Aquila e vestire le insegne di Papa (con il nome di Celestino V), nella basilica di Collemaggio da lui fatta erigere.
E’ previsto per il 10 agosto alle 10,30 il lancio delle vendite dei biglietti per gli eventi della 729 edizione Perdonanza Celestiniana.
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