Autismo, parte il progetto “Pescara Social Aut…”. Domande entro il 20 marzo

E’ rivolto esclusivamente alle persone con disturbo dello spettro autistico il progetto del Comune di Pescara che prevede un investimento di circa 500mila euro e una sinergia tra aspetto sanitario e sociale.

Si chiama “Pescara Social Aut…” e nasce da un avviso della Regione Abruzzo (che ha messo a disposizione le risorse)  cui l’amministrazione comunale e tutti gli ambiti distrettuali sociali (Ads) della provincia  hanno risposto in partenariato con la Asl e con l’Associazione Autismo Abruzzo, la Fondazione Oltre le Parole Onlus, la Fondazione Papa Paolo VI, la Fondazione ANFFAS Pescara La Gabbianella, l’Associazione Diversuguali ODV e l’Associazione La Città dei Ragazzi.

Il progetto è basato su due azioni.

 La prima si chiama “Compagno adulto” e prevede percorsi di assistenza alla socializzazione: i ragazzi (età massima 21 anni) verranno supportati da una figura professionale, denominata “Compagno-Adulto”, che li accompagnerà nelle attività di vita quotidiana, dal gioco allo sport, per 4 ore a settimana nell’arco di12 mesi. 

La seconda azione si chiama “Laboratori occupazionali e Coaching” e prevede percorsi sperimentali per la formazione e l’inclusione lavorativa attraverso sei laboratori al mese, per un anno. Gli operatori affiancheranno i beneficiari (la fascia di età è 18-45 anni ed è necessario aver assolto l’obbligo formativo) nel potenziamento delle abilità sociali e professionali. E’ prevista anche un’attività di Coaching individuale, una volta al mese. Per partecipare ai laboratori sarà garantito un rimborso spese per il trasporto. Anche le famiglie dei beneficiari saranno al centro di 12 incontri di parent-training.

L’avviso per l’individuazione dei beneficiari (66 per la prima azione e 50 per la seconda) è stato pubblicato sul sito del Comune e dei partner con scadenza il 20 marzo. vi sono indicati i requisiti di accesso e la ripartizione dei posti disponibili sul territorio provinciale per ognuno dei cinque Ads. I requisiti sono la residenza in uno dei comuni appartenenti agli Ads della provincia, la certificazione di diagnosi primaria di disturbo dello spettro autistico e l’età, che non deve essere superiore a 21 anni per “Compagno adulto” e deve essere compresa tra 18 e 45 anni per i “Laboratori occupazionali e coaching”. Per gli stranieri  è necessario possedere un titolo di soggiorno regolare. Sarà una commissione a valutare le domande e a redigere una graduatoria finale assegnando un punteggio che tenga conto della composizione del nucleo familiare, dell’accesso o meno a determinati servizi e della situazione reddituale.

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