Affido e Accoglienza, come aiutare minori disagiati a Pescara

Presentato in Comune, a Pescara, il Mese dell’Affido per promuovere la cultura dell’accoglienza dei minori in condizioni di disagio.

Anche questa 6^ edizione dell’iniziativa si colora di verde, colore della speranza, e arancione, colore della fiducia e adotta il “Fiocchino dell’Affido” come simbolo di riflessione, realizzato dalle volontarie del Consultorio CIF.

I risultati delle campagne di sensibilizzazione, grazie alle attività svolte sia dall’Equipe territoriale integrata affido e adozioni, sia dalle psicologhe dei consultori Cif e Ucipem, dagli operatori del Centro servizi famiglie del Comune di Pescara, dalla Fondazione Caritas di Pescara e dalle associazioni, hanno fatto registrare un incremento del numero dei progetti di accoglienza. Nello specifico: 13 minori in affidamento eterofamiliare e un altro caso in fase di avvio; 20 minori in “intrafamiliare”, 10 “familiari” e 22 “affiancamenti classe” grazie al contributo del Progetto Ribes.

Con l’Affido Familiare e l’Affiancamento Familiare, le famiglie, coppie e single, possono offrire il proprio tempo e la propria disponibilità e scoprire il valore di un gesto di solidarietà attraverso due modalità di aiuto diverse, ma con un unico obiettivo, cioè dare un sostegno concreto a ragazzi e famiglie che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà:

– l’Affidamento familiare consiste nell’accogliere temporaneamente il minore all’interno della propria famiglia e può  essere a tempo pieno, quando il minore trascorre con gli affidatari giorno e notte pur mantenendo rapporti periodici con la propria famiglia di origine (nelle modalità stabilite dai Servizi Sociali e dall’Autorità Giudiziaria), o  a tempo diurno o semi-residenziale,  quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata o della settimana;

– l’Affiancamento familiare ha l’obiettivo di sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli, ponendosi in un’ottica di prevenzione, spostando  la centralità dell’intervento dal bambino all’intero nucleo familiare: una famiglia solidale( famiglia affiancante) sostiene ed aiuta un’altra famiglia in temporanea difficoltà (famiglia affiancata) con la supervisione di un TutorQuesta forma più leggera di aiuto tra famiglie può prevenire situazioni di disagio ben più gravi.

.Per maggiori informazioni su tutti gli eventi in calendario : https://www.comune.pescara.it/node/2675

https://www.comune.pescara.it/node/2677

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