Italiani e disabilità, l’indagine di Swg

Più della maggioranza degli italiani sovrastima la presenza delle persone con disabilità in Italia, ma ritiene che non siano dei privilegiati. In larghissima parte l’opinione pubblica pensa che siano opportune e giuste le agevolazioni previste dalla normativa italiana per partecipare alla vita sociale e accedere ai servizi pubblici. In media, per gli italiani il valore della pensione d’invalidità è immaginato come superiore all’attuale; si ha, invece, una corretta percezione sul numero effettivo dei falsi invalidi. È di centrale importanza il tema del lavoro anche per le persone con disabilità: il 70% dei cittadini è a favore del collocamento obbligatorio ed è riconosciuta l’adeguatezza dei numeri stabiliti dalle norme per le imprese da quasi i 2/3 dell’opinione pubblica.

E questa la fotografia scattata per il 2022 dal secondo rapporto dell’Osservatorio Cittadini e disabilità di SWG sulla percezione da parte dell’opinione pubblica della realtà della disabilità, presentato durante la Cerimonia di consegna del Premio Bomprezzi – Capulli a Roma nella Giornata internazionale del Volontariato. Lo comunica l’Associazione CoorDown Onlus. L’evento di confronto con il mondo dei media su informazione, disabilità e sociale si è tenuto alla Sala Stampa Estera con l’assegnazione del Premio giornalistico “Franco Bomprezzi” e del Premio audiovisivo dedicato alla giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli.

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INDAGINE SWG. L’opinione pubblica evidenzia la sensazione di una presenza delle persone con disabilità superiore alla media effettiva come la percezione della pensione. Per l’assegno di accompagnamento, invece, corrisponde al dato reale. In merito alla riserva dei parcheggi per disabili, oltre il 50% crede che il numero destinato sia inferiore a quello reale; oltre la metà dell’opinione pubblica, inoltre, ritiene che le postazioni riservate siano numericamente carenti e i 2/3 degli italiani reputano che i posti disponibili siano effettivamente utilizzati da persone che ne hanno bisogno. La possibilità di evitare la coda in ospedali e uffici pubblici è considerata positiva dalla quasi totalità dei cittadini. Nel caso del pagamento di musei e eventi pubblici da parte della persona disabile e dell’accompagnatore, emerge che le modalità attuali non sono affatto conosciute; solo poco più di 1/4 segnala la modalità corretta. Su quale sia il tipo di agevolazione da proporre, il 60% del campione sceglie un prezzo ridotto per entrambi. Il grande tema del lavoro, fondamentale anche per le persone con disabilità, vede il 70% dei cittadini a favore del collocamento obbligatorio. Viene, inoltre, riconosciuta da quasi i 2/3 dell’opinione pubblica l’adeguatezza dei numeri stabiliti dalle norme per le imprese, ; la maggioranza lo fa, però con qualche riserva; allo stesso tempo, si osserva che 1/4 dei cittadini indica un aumento della quota da imporre alle imprese. Sulle multe che gravano sulle imprese inadempienti, oltre la metà del campione non sa dare una risposta, segno della mancata informazione sul tema. Per chi risponde la media è molto al di sotto di quanto stabilito per legge.

LA RICERCA AUTOSCOUT24. Il più grande marketplace automotive online a livello pan-europeo ha realizzato, inoltre, una ricerca tra la sua community sul senso civico degli italiani e il loro rapporto con la mobilità, con un focus dedicato alle persone con fragilità. Su mobilità e inclusività l’indagine ha preso in esame uno dei temi più sensibili, quello dei parcheggi: come si colloca l’Italia? In questi anni sono stati fatti passi da gigante a livello di sensibilizzazione, tanto che il 44% degli italiani ritiene come un fatto estremamente grave occupare un posto auto riservato ai disabili e per il 92% non si “tocca” per alcun motivo. Ma non basta, c’è il restante 8% da convincere. Di questo 8 per cento, oltre sei su dieci (63%) giustificano la propria risposta con la brevità della sosta, il 22% adduce come scusa l’indisponibilità di altri parcheggi nelle vicinanze, mentre un 11% (quindi l’1% del totale) ritiene sempre giustificabile tale azione.

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